LA STORIA
La ceramica è un materiale di tradizione millenaria conosciuto fin dall'antichità
e per questa ragione è possibile trovarne tracce fossili nei luoghi più disparati.
I primi manufatti risalgono al periodo neolitico, quando i primi oggetti di argilla (ciotole, vasi, ecc.)
venivano cotti direttamente sul fuoco.
L'introduzione del tornio diede un impulso alla produzione di oggetti come vasi e contenitori di ogni tipo,
caratterizzati da forme simmetriche rispetto all'asse di rotazione.
L'uso di rivestimenti vetrosi su oggetti ceramici è noto a partire dal II millennio a.C. in Mesopotamia,
mentre la porcellana è stata inventata in Cina attorno al 'VIII secolo d.C. ed è caratterizzata da una
tecnica di lavorazione e cottura più avanzata.
Nel tardo medioevo le ceramiche venivano realizzate con il tornio, cotte al forno e impermeabilizzate
con una vernice vetrosa. Dopo il XIII secolo si incominciano ad usare anche altri colori e decorazioni
più sofisticate.
La ceramica è un materiale inorganico - composto da argilla, feldspati, sabbia di quarzo, ossidi
di ferro e allumina, non metallico, rigido e fragile (dopo la fase di cottura), molto duttile
allo stato naturale - con cui si producono diversi oggetti, quali vasellame e statuine decorative.
È inoltre usato nei rivestimenti ad alta resistenza al calore per le sue proprietà chimico-fisiche
ed il suo alto punto di fusione. Solitamente di colore bianco, può venire variamente colorata e smaltata.
Ne esistono di diverse tipologie, tra cui principalmente possiamo ricordare le terracotte sia senza
rivestimento superficiale che con rivestimento, il grès ottenuto per mescolanze argillose naturali,
a seconda della colorazione desiderata e la porcellana composta prevalentemente di una particolare
argilla bianca, chiamata caolino, che le conferisce le proprietà plastiche ed il tipico colore bianco.